HZERO è un progetto in costante divenire. Non solo museo del treno dove è possibile ammirare opere artigianali di altissimo pregio modellistico e tappa fondamentale per tutti gli appassionati e i curiosi, ma anche luogo di maestria e dedizione, di suggestioni, ambientazione sensoriale scaturita dall’incontro tra i diversi linguaggi creativi. Da giugno di quest’anno al primo piano del museo ci si può immergere in un nuovo allestimento, vera e propria estensione del percorso espositivo museale, sempre coerente con lo sguardo originale sul mondo ferroviario di HZERO, seppur con un occhio ai classici del fermodellismo.
In allestimento la nuova mostra ferroviaria
In tema di nuovi allestimenti, HZERO continua la propria indagine sull’universo del treno e del viaggio con un nuovo focus sul modellismo ferroviario che prende vita questo giugno negli spazi del primo piano del museo. La nuova mostra ferroviaria prevede una selezione di preziosi modelli provenienti da collezioni private, quali la collezione Ruggini e l’Associazione Fermodellistica Pratese, che restituiscono un’accurata narrazione della storia del viaggio durante i secoli, suddivisa in due teche: dal Treno Orient Express, famoso per i suoi numerosi riferimenti culturali nel mondo del cinema e della letteratura nonché mezzo di trasporto che ha accompagnato turisti e uomini d’affari da Parigi a Istanbul dal 1883 agli anni ‘70 del secolo scorso, al treno privato dotato di tutti i comfort realizzato appositamente per Re Ludovico II di Baviera nel 1876. Il percorso continua con l’esposizione dell’elettrotreno “Settebello” con i suoi interni e allestimenti firmati da Gio Ponti e Giulio Minoletti tra il 1952 e il 1959 al più recente “Arlecchino”, caratterizzato dalle peculiari e inconfondibili cromature pastello delle sue carrozze.
Il nuovo progetto dedicato alla storia del treno si arricchisce di intersezioni con altri sistemi di trasporto e modi di viaggiare. Nel museo del treno fiorentino trovano una collocazione ideale anche i modelli dei tram storici realizzati in ottone e interamente a mano da Francesco Conti e Adriano Betti Carboncini. Tra questi è possibile ammirare la riproduzione della Linea 13, prima tramvia che collegava Firenze a Peretola, inaugurata nel 1879, e il Carro Tipo F, destinato al trasporto alimentare nel periodo tra le due guerre, realizzato a mano dal modellista Mario Bucciero. Come si vede, il nuovo focus espositivo porta con sé suggestioni, storie, mondi legati al treno da conoscere ed esplorare.
Museo del treno interattivo: un percorso da veri appassionati
A completamento del nuovo percorso nel mondo del fermodellismo è previsto l’allestimento interattivo, concepito per immergersi nel vocabolario ferroviario in maniera creativa e originale. Il pubblico è invitato a interagire attivamente con elementi tipici e della tradizione ferroviaria del presente e del passato, come i segnali ferroviari, il fanale a petrolio un tempo collocato in testa alle locomotive a vapore, le marmotte e il disco girevole rosso che dava al macchinista il via libera per lasciare la stazione e iniziare il viaggio. Un’esperienza ludica, sensoriale e formativa che trasmette un’idea ancora più chiara e suggestiva degli elementi che interagiscono con i protagonisti dell’universo HZERO: i treni.