Il plastico
Il plastico ferroviario protagonista del museo HZERO
A Firenze uno dei plastici ferroviari più grandi d’Europa costruito in oltre 40 anni di lavoro
Il cuore del museo HZERO di Firenze è il plastico ferroviario di 280 mq, costruito in oltre quarant’anni di lavoro da un gruppo di modellisti appassionati.
Questo plastico in scala H0 tra i più estesi d’Europa, è nato grazie all’energia creativa di Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano, che vi si è dedicato con passione e dedizione a partire dagli anni Settanta. Si tratta di un incredibile mondo immaginario in miniatura dove è possibile veder sfrecciare in contemporanea oltre 70 treni, immersi in scenari ricostruiti alla perfezione che rimandano alle architetture di Berlino, ai paesaggi montani delle Dolomiti, alle coste dell’Isola d’Elba fino a una grande stazione che sembra proprio quella di Milano, ma riprodotta in scala 1:87.
Grazie ai suoi 280 mq, 121 semafori, 1000 lampioni, 147 scambi, 359 tratte e quasi 1 chilometro di binari, quello di HZERO è il plastico ferroviario più grande d’Italia.
Il plastico ferroviario racconta storie in movimento
Tra gli elementi più belli da osservare nei plastici ferroviari, oltre ai paesaggi, ci sono sicuramente i personaggi in miniatura. Nel plastico di HZERO sono rappresentate migliaia di scenette che lo trasformano in un enorme teatro in cui vengono rappresentate tantissime storie: un matrimonio che si svolge a pochi passi da un funerale, una gara ciclistica che cattura l’attenzione quanto un gruppo di nudisti poco più avanti, l’incendio di una boulangerie che richiama decine di pompieri, un posto di blocco per un ignaro motociclista spericolato. Il plastico ferroviario di HZERO, tra serietà e leggerezza, riesce a risvegliare quel senso di gioco e di meraviglia che accomuna grandi e bambini.
In quest’opera ludica e architettonica insieme, capace di coniugare manualità e tecnologia, è possibile veder sfrecciare soprattutto treni italiani, austriaci, svizzeri e tedeschi, insieme ad alcuni modelli inglesi e francesi, che hanno fatto la storia delle ferrovie dagli anni trenta ad oggi.
I treni viaggiano sui binari del plastico grazie a un sistema di controllo molto simile a quello dell’alta velocità delle nostre ferrovie, seguiti in diretta dallo staff del museo in sala regia.
1 km di binari
121 semafori
359 tratte
Un’esperienza immersiva grazie a proiezioni animate e paesaggi sonori
Il percorso di visita prende il via a partire dal plastico ferroviario, ma diventa una vera e propria esperienza immersiva anche grazie a una coreografia poetica di luci, suoni e proiezioni ideate appositamente dallo studio Karmachina in collaborazione con il curatore Alberto Salvadori.
Il sistema di proiezioni riprende i dettagli del modello e li reinterpreta attraverso le tecniche dell’illustrazione e della motion graphic. Le animazioni amplificano così le mille storie raccontate dal plastico ferroviario e le proiettano nel tempo e nello spazio, rievocando lo scorrere delle stagioni e i diversi momenti della giornata. Completa il progetto, il sistema di illuminazione ideato dal light designer Angelo Linzalata che suggerisce la sensazione dello scorrere del tempo attraverso il susseguirsi di diversi eventi atmosferici, dal temporale alla nevicata, dall’alba al crepuscolo.
L’ambientazione immersiva del museo HZERO è arricchita dal paesaggio sonoro ideato da Tempo Reale e realizzato insieme al partner tecnico Mediacare. Gli oltre cinquanta altoparlanti del sistema di diffusione sono pensati per creare delle precise e coinvolgenti sequenze di sonorizzazione ambientale, in completa sintonia con i movimenti dei treni e con le video-proiezioni di Karmachina.
"Nasce in quella che si può definire come dimensione del sogno, un sogno di nostro padre. L’idea di poter cristallizzare in un museo per la città di Firenze oltre 40 anni di lavoro e di passione lo emozionava nel profondo. Noi figli siamo felici di poter dare continuità e realizzazione a questo bellissimo sogno."
Dove vedere un plastico ferroviario in Italia: tutte le sedi
Il modellismo ferroviario è una passione che attraversa tutta la nostra penisola. Dai plastici di dimensioni importanti alle mostre con una selezione più stretta, questi luoghi sono mete perfette per tutta la famiglia. Ecco dove poter ammirare alcuni dei più bei plastici ferroviari:
- HZERO, il museo di Firenze che ospita il più grande plastico ferroviario d’Italia a pochi passi dalla stazione di Santa Maria Novella. Con i suoi 280 metri quadri, il diorama racchiude il meglio della progettazione e delle possibilità costruttive. Un’opera ludico-architettonica che chiama a sé tutti gli appassionati del mondo e che incuriosisce anche chi non fa parte di questo mondo.
- Mondotreno – Alto Adige in miniatura è una delle più grandi installazioni digitali di ferrovie in miniatura d’Italia. Si trova a Rablà presso Merano, in provincia di Bolzano, e grazie ai suoi duemila pezzi è una delle maggiori collezioni private di modellini ferroviari.
- Il Mondo dei Treni in Miniatura – Fermodellisti Alto Vicentino è il museo veneto che nasce dalla collezione del prefetto Aligi Razzoli e comprende oltre mille esemplari di varie fatture e dimensioni.