Il primo piano

Il plastico ferroviario ‘virtuale’ al primo piano del museo

L’esperienza del museo HZERO non si esaurisce con la visita al plastico ferroviario, ma prosegue al primo piano dove grazie alla magia degli effetti speciali cinematografici e all’utilizzo delle nuove tecnologie è possibile esplorare il plastico di HZERO in modo ancora più immersivo.

Se al piano inferiore ci si imbatte nell’incredibile opera ludica e architettonica in tutta la sua realtà, al piano superiore è possibile diventare protagonisti e giocare con gli scenari del plastico, attraverso due postazioni gaming con visori e schermi e un angolo green screen che permette di scattarsi una fotografia all’interno delle ambientazioni del plastico.

Con il green screen e le postazioni gaming si uniscono le due anime del luogo: il ricordo dell'ex cinema Ariston e la dimensione ludica del museo.

Con i visori esplora la città e trova gli elementi nascosti

Indossando i visori ci si cala al pari delle miniature percorrendo i vicoletti della città tra banchi del mercato, fiorai, bar e negozi di porcellana. Tutto questo rimanendo comodamente seduti.

Con la realtà virtuale è possibile addentrarsi all’interno del gemello digitale del plastico trasformato così in un videogioco. Questa versione del paesaggio è stata realizzata dal digital creator Stefano Concutelli, scansionando quello reale in scala H0 (1:87) per poi modellarlo e animarlo con diversi programmi 3D.

Per rendere l’esplorazione virtuale ancora più divertente, ai visitatori è richiesto di scovare nella città tre elementi: la bandiera della Fiorentina, il fioraio e il venditore di palloncini.

Con il green screen scatta una tua foto ricordo con gli scenari del plastico

La tecnica del green screen, invece, è uno degli effetti speciali più utilizzati dall’industria cinematografica. Chiamata così per il suo identificativo verde acceso, permette di sovrapporre un qualunque scenario al posto dello sfondo colorato che magicamente svanisce dando l’illusione che gli attori in scena si trovino in un altrove immaginario. Una volta che il paesaggio e le persone si sovrappongono nasce l’effetto speciale sullo schermo. Nel green screen del museo il pubblico può giocare simulando un’interazione con alcuni scorci del plastico ferroviario, scattando una foto ricordo del viaggio in HZERO.

Il risultato sarà l’unione delle due anime del luogo: il ricordo dell’ex cinema Ariston e la dimensione ludica del museo.

Guarda i manutentori a lavoro in Officina

Oltre alle postazioni gaming e all’angolo green screen, al primo piano del museo HZERO è possibile vedere dal vivo le attività del nostro staff di modellisti all’interno dell’Officina. E’ qui che i treni vengono puliti, controllati e testati prima di poterli vedere sfrecciare sul plastico ed è sempre qui che alcuni dei nostri manutentori dipingono a mano le nuove miniature da aggiungere nel plastico ferroviario oppure costruiscono dei dettagli incredibilmente realistici del paesaggio.

Nella stessa sala dell’Officina c’è anche un circuito di prova, disponibile per i visitatori, per muovere alcuni trenini sui binari e lasciarsi coinvolgere sempre di più dalla meraviglia del modellismo ferroviario.

Via Libera! è il laboratorio permanente di HZERO

Il primo piano del museo si è arricchito di un nuovo spazio: si chiama Via Libera! (Green Light!) ed è un luogo di passaggio, di stazionamento, di attesa, di gioco collettivo dedicato al ricordo e all’immaginazione.

Attraversando la coloratissima tenda si entra nello spazio dove, non solo si svolgono tutte le attività didattiche del museo, ma in cui ogni visitatore può trovare delle suggestioni, sotto forma di parole impresse sulle pareti, per riflettere su quanto visto nel mondo immaginario di HZERO e lasciare un post-it colorato per raccontarci quali sono state le emozioni durante il viaggio di HZERO.